Nell’articolo che segue consideriamo campi vettoriali della forma : sono delle funzioni che prendendo in ingresso due input
e
restituiscono in uscita due output
e
.
Il campo vettoriale verrà allora scritto come:
Quando studiamo un campo vettoriale siamo in particolar modo interessati a 3 sue proprietà: il dominio, la rotazionalità e la conservatività.
Vediamole nel dettaglio.
1) Il dominio
Il dominio di un campo vettoriale è dato dall’intersezione dei domini delle due funzioni che costituiscono il campo vettoriale:
1.2) Studio della natura del dominio
Nello studio dei campi vettoriali è importante classificare l’insieme in cui si sta effettuando tale studio. In particolare è necessario capire se l’insieme è semplicemente connesso o meno.
Un insieme viene definito semplicemente connesso se ogni curva chiusa in esso contenuta è omotopa a un punto, ossia se ogni curva chiusa contenuta nell’insieme piò essere deformata con continuità fino a diventare un punto.
![](https://www.gquadroblog.com/wp-content/uploads/2022/11/8ba09a1e-aae4-4d82-a174-1c6d6d1c41e2-2055-0000003aa9e34ed9_file-1024x274.jpg)
In possiamo asserire che un insieme è semplicemente connesso se e solo se non ha buchi.
Osservazione 1
Un insieme semplicemente connesso privato di una retta continua ad essere semplicemente connesso in quanto può essere considerato unione di due insiemi semplicemente connessi.
![](https://www.gquadroblog.com/wp-content/uploads/2022/11/a49dd36f-b203-40cc-bcc4-cc5ca7357e23-2055-0000003bc3100ad2_file-300x167.jpg)
3) Studio della rotazionalità
Un campo vettoriale viene definito irrotazionale se
4) Studio della conservatività
Un campo vettoriale viene definito conservativo se esiste una funzione
tale che:
In tal caso la funzione si dice potenziale del campo vettoriale
.
4.1) Calcolo del potenziale del campo vettoriale
Per calcolare il potenziale del campo vettoriale utilizziamo la definizione data al punto precedente:
dobbiamo calcolare una funzione tale che la derivata di
rispetto a
sia pari a
e la derivata di
rispetto a
sia paria a
.
Per far ciò o integriamo rispetto a
oppure
rispetto a
. La costante di integrazione sarà funzione della variabile rispetto alla quale non abbiamo svolto l’integrale.
Ad esempio, integrando rispetto a
otteniamo:
A questo punto dobbiamo porre la derivata di rispetto a
uguale a
:
A questo punto ricavando (integrando la relazione precedente rispetto a
e sostituendo l’espressione di
nell’espressione del potenziale
otteniamo la forma finale del potenziale di
.
Osservazione 2
Se è irrotazionale in un insieme semplicemente connesso allora
è conservativo.
Osservazione 3
Se è irrotazionale su un insieme che non è semplicemente connesso possiamo verificarne la conservatività calcolandone l’integrale lungo una curva chiusa che circonda il “buco”: se l’integrale è zero allora
è conservativo.
Vediamo ora un esempio di studio di un campo vettoriale.
Esempio 1
Dati il dominio e il campo vettoriale
determinare se esso sia conservativo su
.
Svolgimento
1) Dominio
Per prima cosa calcoliamo il dominio di :
.
![](https://www.gquadroblog.com/wp-content/uploads/2022/11/image-2-1024x562.png)
Si vede che il campo vettoriale è ben definito nell’insieme .
Poiché l’insieme non ha buchi possiamo concludere che esso è semplicemente connesso.
2) Irrotazionalità
Studiamo la rotazionalità del campo vettoriale.
Poiché il campo vettoriale è irrotazionale.
3) Conservatività
Dato che il campo vettoriale è irrotazionale sull’insieme semplicemente connesso
si ha che
è conservativo su
esiste il potenziale
di
.
Integriamo rispetto a y:
Deriviamo rispetto a x e poniamo il risultato pari a
:
Sostituendo nell’espressione di
determinata precedentemente otteniamo il potenziale di
: