Cenni è uno dei primi progetti apripista dell’avventura nell’housing sociale in Italia, è uno dei primi fatti compiuti. L’housing sociale è un’edilizia senza profitto che si estende al campo dei servizi e che ha dei criteri di accesso che sono regolamentati. L’architetto è Rossi Prodi che nel 2009 ha basato il suo progetto sulla volontà di realizzare un luogo dove vi fosse una continua variazione e compresenza di tipi sociali diversi. Non esistono barriere ne cancelli, è infatti la permeabilità la driving force di questo intervento.

La cosa che colpisce di più è la tecnologia realizzativa. Cenni è infatti la struttura in legno più alta e più grande d’Europa. ll sistema costruttivo in pannelli portanti in legno a strati incrociati è stato scelto per motivi di carattere ecologico-ambientale, per garantire elevate prestazioni in termini di sicurezza strutturale, di comfort abitativo e per ottenere un edificio in classe energetica A per il risparmio nella conduzione degli edifici. La flessibilità proposta nella distribuzione degli spazi interni dell’alloggio, garantita dallo stesso sistema costruttivo, consente una personalizzazione dell’ambiente della casa secondo una modalità partecipata.

La sensazione che si ha passeggiando per via Cenni è quella di trovarsi in un’oasi nella caotica zona di San Siro a Milano. La “cultura del piano terra” totalmente assente a livello abitativo in Italia è qui magistralmente applicata sia al piano basamentale, dove le abitazioni sono schermate con vegetazione e basse recinzioni e sia nei ballatoi che sono accessibili da chiunque e che connettono anche trasversalmente i diversi fabbricati. La cosa che stupisce maggiormente è pensare che l’X-lam sia dietro l’intonaco bianco che copre tutte le superfici e noi, che siamo un po’ nerd, l’abbiamo verificato battendo le nocche sui muri!

Passeggiando per Milano, quindi, dopo aver respirato un po’ di XXI secolo scendendo alla stazione “tre torri” della City Life firmata Zaha Hadid, vi consigliamo di concedervi una passeggiata verso Via Cenni e di immergervi in una delle eccellenze italiane nel campo dell’innovazione architettonica e sociale.

L’housing italiano può ripartire da proposte come questa? 

Federica Antonini

 

Vi consigliamo di dedicare 5 minuti del vostro tempo alla visione del documentario firmato Luigi Cutore che ha come protagonista questo virtuoso intervento [ link YouTube ]. 

Fotografia del complesso. Il campo da basket, pensato per i residenti è uno spazio pubblico e privo di barriere, accessibile senza limiti di orario.

 


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